sabato 5 giugno 2010

Giovanni Allevi (4 luglio 2007)


La piazza gremita in religioso silenzio ascoltava con attenzione le melodie meravigliose che uscivano dal pianoforte.
Lui, dimesso e semplice, con il suo fare da "bimbo" al limite tra la timidezza e la sfacciataggine.
Le sue dita cominciarono a danzare sulle note di "Panic", composta dopo essere sopravvissuto a un attacco di panico.
Già! Si può sopravvivere....
E se lui è sopravvissuto a un attacco di panico, perchè io non dovrei sopravvivere a te?
Musica che evoca, che corre, che aspetta, che sta sul tempo e sul controtempo.
Brividi lungo la schiena.
Le dita si rincorrono sulla tastiera, in un susseguirsi armonioso eppure apparentemente casuale.
E via, e via, va avanti.
E il pubblico sempre puiù rapito dal suo essere, che fuoriusciva da ogni nota che i martelletti del pianoforte emettevano una volta toccata la corrispondente corda.
A proposito di corda, mi sovviene una frase da "La maschera della Morte Rossa" di E.A. Poe.
"Ci sono corde anche nei cuori più indifferenti che non si possono toccare senza provocare una emozione."
E quante emozioni, Giovanni, hai dato a tutta quella gente, che pendeva letteralmente dalle tue mani... Grazie Giovanni!
Il senso dell'ebbrezza del vivere tutto d'un fiato in "Water dance".
La ricchezza di ogni singolo individuo, diverso da ogni altro, e per questo unico, da proteggere e mai giudicare, celebrata in "Follow You".
Il primo battito cardiaco che segna il passaggio dall'eternità all'esistenza ne "L'Orologio degli Dei".
(Questa la preferita di Ruben. La vuole ascoltare sempre, e mi ha chiesto di poter avere un mp3 tutto suo dove mettere la sua musica preferita...)
La fragilità non è una debolezza, ma una grande, grandissima forza. Una ricchezza da difendere e da conservare sempre, sopra ogni cosa ("Back to Life").
"Jazzmatic"...si coglie il senso di una pulsazione travolgente, tipica dell'improvvisare dei jazzisti, ma assolutamente "tutta scritta"...
Grazie!

Grazie!

Grazie!

Un grande, immenso regalo ci hai fatto!
Grazie Giovanni per la tua complessa semplicità, e per quel segno che hai lasciato nel mio cuore...

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