mercoledì 29 settembre 2010

RIFLESSIONI (9 1 2008)


Il guscio della noce

Suona un po' come "Il gusto della Notte"...strano...mentre lo scrivevo mi è venuta questa bizzarra associazione di idee.
Eppure sento che ancora molto manca alla verità.
E poi...diciamocelo pure...quale verità è più importante?
Quella in cui crediamo o quella che vorremmo vedere?
Leggere?
Sentirci dire, o solo pensare???
E il bilancino...mai una metafora fu tanto azzeccata..
Oggi mi sento triste e depressa e so con certezza, quasi matematica, che dipende dal fatto di non aver soppesato mai, con quello strumento di precisione quasi divina, quello che di me mettevo sul tavolo da gioco. Chissà...se lo avessi fatto probabilmente sarei meno ricca.
Strano ma vero. Ho dato tanto senza quasi aver preso nulla, eppure mi sento arricchita. Più ricca di esperienza, si, verissimo! Ma anche di delusione e disillusione. Eppure a ben veder spesso può essere ricchezza anche questa.
Ieri ripensavo (il tempo dei bilanci, quelli di fine anno) a quello che è successo in questo anno. Dodici mesi di ricchezza data dall'incontro con persone nuove e comunque stimolanti. Fuori dal grigio piattume del solito tran tran degli ultimi anni. Eppure alla fine io sono cambiata. Moltissimo.
Riguardandomi , ho trovato che mi piacevo di più prima.
La mia vena naive e l'immensa fiducia nel prossimo non c'è più.
Questo mi duole.
Mi dispiace molto aver perduto, credo ormai senza possibilità di ritrovarla, quella magnifica purezza che era un po' il mio passaporto.
Ne andavo fiera pur non rendendomene conto. E solo adesso che l'ho perduta, sento che vorrei correre a ritroso, per gli ultimi mesi del mio cammino e riacciuffare quello che piano piano si è separato da me.
In compenso sento il peso, tutto sulle mie spalle, di quelli che hanno preso.
Vedi, come è strano? Io che ho dato mi sento ricca e quello che mi hanno tolto mi hanno appesantita...eppure sono parole che ben descrivono come mi sento adesso. Hei, certo che spero finisca presto!!!...
Non si può continuare a frignare...Il tempo corre, e quello perso in lacrime non viene scontato alla fine, ma anzi, forse si somma, al quadrato o al cubo, con quello trascorso.
E tutto insieme, senza sconto, entra, tra le mani delle Parche, nel gioco della vita. Smisuratamente breve per poter fare tutto quello che si vorrebbe, troppo ampio allorché non c'è ragione di esserci e parteciparvi...
Scusa per averti costretto nel mio tristissimo incipit di giornata! Prometto che dopo questo sfogo prendo magari la mia bicicletta e respiro aria nuova...Vado!


10/01/2008 23:48:19
Sì, Kitti, quando si fanno bilanci si vedono anche le cose storte e gli errori ... ma possiamo vedere anche i doni e scoprire di poter dire "grazie" ... ed essere uomini e donne "mattinali", che ogni giorno guardano avanti, ricominciano, fiduciosi ... E non sei sola!
Klondike Man

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